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MODELLI DI STILE DI VITA E RISCHIO DI CANCRO: la nuova frontiera

In questo mese sono stati pubblicati nuovi contributi all’interno del Programma di Aggiornamento Continuo sul Cancro ad opera del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, il principale organo che valuta la letteratura scientifica in questo ambito e produce raccomandazioni per la pratica clinica.

Questa volta l’attenzione è stata posta non tanto su singoli nutrienti o alimenti ma sui modelli alimentari, cioè associazioni di più alimenti che, secondo gli studi gli studi scientifici, sono associati ad un aumento o ad una riduzione del rischio di tumore, come la dieta mediterranea; in nome dell’origine multifattoriale del cancro la ricerca ha preso in considerazione non solo l’alimentazione ma anche altri fattori che riguardano complessivamente lo stile di vita come l’attività fisica, il controllo del peso corporeo, l’abitudine al fumo, il consumo di alcol.

Perché la scelta di modelli alimentari e/o stili di vita?

Perché partendo dalle conoscenze indispensabili dell’effetto di singoli nutrienti ed alimenti sul rischio di cancro, è poi utile capire come questi alimenti interagiscono tra loro quando combinati assieme come succede nella nostra alimentazione e ancor di più quando inseriti in uno stile di vita complessivo che tenga conto di diversi aspetti della vita: ecco perché, ad esempio, il vino che è un forte fattore di rischio per il tumore del colon retto, quando consumato in modo moderato e all’interno di un pasto in un modello alimentare di tipo mediterraneo possa avere degli effetti diversi.

L’analisi è stata incentrata sul tumore del colon retto e del seno, perché oltre ad essere quelli a maggiore incidenza, sembrano essere maggiormente influenzati dallo stile di vita.

Per il tumore del colon retto, uno stile di vita protettivo prevede il consumo prevalente di:
– cibi ad alto contenuto in fibra
– frutta
– verdura
– cibi ricchi in calcio
La limitazione/esclusione di:
– bevande zuccherate
– carne processata
Il mantenimento di un peso salutare e una regolare attività fisica

Le stesse raccomandazioni, escludendo l’indicazione dei cibi ricchi in calcio, valgono per il tumore del seno, dove, in particolare per le donne colpite dalla malattia dopo la menopausa per le quali i dati sono più certi, un’enfasi particolare viene posta sul consumo di alcol e l’aumento del rischio ad esso associato, sostanza per il quale non è stata trovata una quantità “ragionevolmente sicura”.

Le raccomandazioni valide per tutti i tipi di tumore e in particolare per quello del seno e del colon retto sono riassunte nella tabella sottostante

Roberta Franceschini, biologa nutrizionista